Il sostegno come inclusione

L'intervista a Cecilia Dalle Fabbriche, autrice di "Verso una società inclusiva", su Romagna Mamma.
Cecilia Dalle Fabbriche è una giovane insegnante di sostegno che ha svolto una ricerca sull'inclusione scolastica dei bambini "speciali".
Un assaggio dell'intervista sul suo importante ed interessante lavoro "Verso una società inclusiva" (Edizioni Homeless Book), firmato dal rinomato Prof. Andrea Canevaro.

Non siamo baby sitter


"Cecilia, come bisognerebbe chiamarli, gli insegnanti come te?
“Forse insegnanti per le relazioni. La parola sostegno è sbagliata: sostegno a chi? Io sono a disposizione dell’intera classe, sono una risorsa aggiuntiva per tutti. Le colleghe, quando hanno bisogno di un consiglio sul comportamento degli alunni, chiedono a me. Sono lì per quello, per offrire il mio sguardo in più, visto che non sono concentrata sulla materia e sul programma da svolgere. Da fuori, però, pensano tutti che io sia l’insegnante di un solo bambino, che sia la sua baby sitter”.
Che cosa condividi della “scuola Canevaro”?
“L’idea che la normalità non esista. Siamo tutti speciali, tutti con bisogni diversi l’uno dall’altro. Invece, nella società e nella scuola in cui siamo, il disabile è costretto a farsi portatore di qualsiasi esigenza considerata ‘diversa’. Eppure, anche tra i bambini con autismo e con la sindrome di Down, le differenze
individuali sono tantissime”.


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